Sciroppo al limone

Quando un paio di settimane fa vi ho dato la ricetta
della marmellata di limoni, vi ho suggerito di non 
buttar via la loro acqua di cottura perché poteva
tornarci utile. Certo, se avete provato a fare
la marmellata quello stesso giorno, diciamo che ora quell'
acqua potete davvero gettarla! 
Ma se ancora dovete cimentarvi, eccovi una ricettina 
per un delizioso sciroppo al limone homemade!


In una pentola capiente versate l'acqua di cottura
dei limoni e 400g di zucchero per litro.


Portate ad ebollizione e lasciate sul fuoco
finché la limonata non si sia ristretta fino alla metà 
del volume originario.


Lasciate raffreddare completamente prima di 
versare lo sciroppo ottenuto in una bottiglia
 di vetro a chiusura ermetica.


Riporre in frigo fino al momento di usare lo sciroppo 
per una fresca e dissetante bevanda o per preparare
dei delizioso ghiaccioli per i vostri bambini!
Emma ne va ghiotta, soprattutto sotto forma di gelato!




Sharpie Pen project: tazze con scritte


Conoscete le Sharpie Pen?
Fondamentalmente sono dei markers in grado di scrivere
su ogni tipo di superficie, dalla ceramica alla stoffa,
e sono prodotte in tantissimi colori vivaci, compresi
i colori metallizzati.
In Italia non si trovano molto facilmente e non sono
poi così conosciute.


La prima volta che ne ho sentito parlare le stava
usando Martha Stewart, nel suo omonimo programma,
decantandone la versatilità e le numerose varietà di impiego.


Oggi vi propongo il primo di due progetti realizzati con 
questi versatili markers, che ho impiegato per
personalizzare degli oggetti di ceramica e porcellana:
un piccolo cache pot e due tazze da caffè.


Ho scritto sulle superfici ben pulite aiutandomi con 
degli stencil ed in parte a mano libera. Ho ripassato il colore
su ogni lettera un paio di volte, lasciando asciugare bene tra una mano e l'altra.
Ho corretto le imperfezioni con un cotton fioc imbevuto di acetone per le unghie 
e ho infornato le tazze nel forno freddo, lasciandole preriscaldare fino a 220° 
e "cuocere" per 40', passati i quali ho spento e ho lasciato raffreddare senza tirarle fuori.


Una volta cotte, per così dire, le scritte saranno indelebili
e le tazze potranno essere anche lavate in lavastoviglie,
ma per brevi lavaggi a freddo, in quanto i colori chiari tendono a scolorire.
Se volete garantire alle vostre tazze una lunga vita
meglio lavarle a mano!


Il progetto è tanto bello quanto facile!
Io ho usato questa particolare marca di colori, cioè la Sharpie,
ma, come avrete forse notato, per la scritta nera ho usato un marker
più comune, di quelli che si usano per scrivere sui cd.
Il risultato è identico! Il vero vantaggio delle Sharpie è proprio
nella loro varietà cromatica; ma se volete scrivere solo con il nero o il rosso,
andrà benissimo qualunque altro prodotto simile.




Alla prossima!


Una singola rosa rosa

Quando ero più giovane mi ricordo che amavo
i mazzi di fiori composti e ordinati; per esempio un fascio
di una dozzina di rose identiche
per me era il non plus ultra!


Con l'età i gusti sono cambiati ed oggi,
pur amando indistintamente tutti i tipi di fiori,
preferisco bouquet più "spettinati", un po' disordinati e
con fiori diversi tra loro.
Per questo motivo prediligo le peonie e le rose
spontanee come quelle dei miei vasi.


Mi piace che ci siano, in una bella composizione sul tavolo,
rose dal gambo più lungo e rose dal gambo più corto,
rose gialle, rosa, rosse e bianche; 
rose in boccio e rose quasi sfiorite, come quella in queste
foto che ho trovato talmente bella e delicata, da assegnarle la fascia
da "miss" e dedicarle  un vasetto singolo tutto per lei!


E voi, che tipo di fiori prediligete? Raccontatemi!
Intanto vi saluto e vi rimando a mercoledì con un nuovo
progetto di fai da te! 
Alla prossima!
Manuela



Ciotola in pasta modellabile


Oggi vi propongo un lavoro tanto bello quanto facile,
della serie "minima spesa, massima resa"!
Si tratta di una ciotola ( o due, tre, quattro...)
realizzata in pasta modellabile sintetica, meglio nota come Das.


E' un materiale che in genere usano i bambini per realizzare i
loro piccoli grandi capolavori tridimensionali,
e forse proprio perché ce l'ho sottocchio tutti i giorni,
mi è venuta l'idea di realizzare un oggetto raffinato ed elegante
in netto contrasto con la natura grezza del materiale stesso.



Dopo aver steso la pasta in uno strato liscio, spesso 
mezzo centimetro, ho impresso un disegno simile ad un merletto
grazie ad uno stampo in silicone per cake design.


Una volta realizzata la stampa,
ho ritagliato la pasta in eccesso con un coltello, seguendo
attentamente il bordo del disegno.


Ho adagiato la pasta in una ciotola con la base stretta
e la "bocca" ampia, ed ho lasciato asciugare per un giorno
al fresco ma al riparo dall'umidità.


Una volta asciutta, ho rimosso la ciotola dallo stampo
e ho lisciato i bordi dalle asperità con una spugnetta di vetrata,
prima di dipingere il tutto con uno smalto all'acqua
con finitura semilucida, bianca e protettiva.




Eccola la mia, anzi le mie, ciotoline finite!
Sono bellissime, romantiche ed eleganti!
Ho realizzato anche una base per una piccola campana 
di vetro al cui interno ho inserito una candela a forma 
di pianta grassa, di gusto moderno, in contrasto 
con le linee classiche della base.


Alla prossima!

Matrimonio Handmade: ghirlanda di fiori di stoffa

Ho accolto con gran piacere, qualche settimana fa,
la proposta di Rosa Forino, di partecipare ad una raccolta di creazioni
dedicate al matrimonio handmade, con uno dei miei lavori.
In effetti, la mia avventura sul web, circa tre anni fa, é cominciata con un
negozio su Etsy interamente dedicato al matrimonio:
bouquet, porta fedi, decorazioni per vestiti e acconciature,
decorazioni per gli ambienti, tutto rigorosamente fatto a mano, quindi pezzo unico.
Per questa occasione ho deciso di proporvi una ghirlanda 
di gusto un po' Country, un po' Shabby, ma sicuramente molto Chic!
Si tratta di realizzare 18 fiori di stoffa e di applicarli, con la colla a caldo, 
su della corda grezza, rifinendo, in ultimo, con dei nastri di organza.


Per realizzare i fiori, tagliare-per ogni pezzo- tre quadrati grandi (cm 8x8), 
tre medi (cm 6x6), e tre piccoli (cm 4x4) di organza, sintetica almeno per il 50%,  color latte.
Arricciare i bordi ponendo un quadrato per volta sulla fiamma di una candela,
facendo attenzione a non farli annerire troppo nè a bruciarvi le dita!


Una volta arricciati tutti i "petali", forarli al centro,
e infilare un centro (di quelli che si trovano nei negozi di bomboniere)
e fermarli con un punto di colla a caldo.


Una volta preparati tutti i fiori, prelevare da un cordone
di iuta uno dei tre capi e separarlo dagli altri due.
Avrá un aspetto ondulato e molto elegante. Piegare le estremità,
in modo da formare un occhiello da entrambi i lati.
Piegare la corda a metá e incollarvi un fiore, poi uno alla sua destra
ed uno alla sua sinistra;  incollare altri tre fiori esattamente dietro ai primi:
in questo modo la corda non si sbilancerá in avanti a causa del peso
dei fiori ma rimarrá in equilibrio.


A questo punto la corda risulterá divisa in due metá, separate dai fiori.
Calcolare in centro di ciascuna metá, ed attaccarvi due fiori avanti e due dietro,
per un totale di quattro fiori.
In ultimo attaccare due fiori (uno avanti e uno dietro) all'altezza degli occhielli,
in modo da coprire il punto di incollaggio di questi ultimi.


Decorare con dei lunghi fiocchi di organza bianca,
sparsi generosamente quà e lá lungo la ghirlanda e vicino ai fiori.


Et Voilà la ghirlanda é pronta per essere appesa, 
in una classica sala da ricevimento, tra i banchi della chiesa o
tra i rami di un albero se il matrimonio si svolge all'aperto!


Spero che proverete a realizzarla perché vi assicuro che é 
molto più facile a farsi che a dirsi!!!


Se vi piace l'idea di realizzare con le vostre mani 
Tutti quei particolari che renderanno speciale ed unico il vostro matrimonio,
vi suggerisco vivamente di non perdervi i progetti realizzati dalle altre creative del gruppo!



Vi saluto e vi rimando alla prossima!
In coda i link delle altre creative di "Matrimonio Handmade"!

Grazie Rosa per avermi accolta in questo splendido gruppo!


  1. Lo dico, lo Faccio - Porta fedi rustico di legno
  2. MyRoseinitaly - Ghirlanda con fiori 
  3. Penso Invento Creo - Tableau matrimonio fai da te a costo zero 
  4. Caseperlatesta - Partecipazioni e bomboniere stampabili
  5. Speedy Creativa - Bomboniere country style 
  6. Tulle e confetti - cake topper in fil de fer 
  7. Made in Bottega - DIY: Free Printable wedding Invitation
  8. Le Pecionate - Sacchetti porta confetti 
  9. Alessia scrap & craft - Ciotolina portafedi fatta in pasta modellabile
  10. Colori Idee e Creatività - segnatavoli floreali 
  11. Tutti guardano le nuvole - Bomboniera Wedding Tea Cup
  12. Oltreverso - Guest book tree primaverile con fiori di melo




Marmellata di limoni di Sorrento


Di ritorno da un breve ma intenso, bellissimo
viaggio in Penisola Sorrentina
avevamo la macchina strapiena di delizie del luogo:
dalle sfogliatelle, alla pizza a metro, dai caciocavallo  ai
limoni di Sorrento.
Questi ultimi, raccolti dagli alberi degli zii di mio marito,
erano veramente una quantità abnorme.
 E poiché non erano trattati, il rischio che si potessero rovinare
velocemente era alto così, mi sono rimboccata le maniche e ho fatto
del mio meglio per preservarne sapore, colore e bontà
in tre differenti modi.
Ecco il primo: marmellata di limoni di Sorrento.


Ingredienti:
2kg di limoni di Sorrento non trattati
1,3 kg di zucchero



Tagliare i limoni ben lavati a fettine sottili
ed immergerli in acqua per due giorni,
rinnovando l'acqua ogni 24 ore.


Trascorsi i due giorni mettere a bollire le fettine di limone
 in una pentola piena d'acqua fredda.


Una volta sbollentate per una decina di minuti, scolarle 
tenendo da parte tutta l'acqua di cottura.
Rimettere il limone nella pentola, versarvi lo zucchero
e un paio di bicchieri dell'acqua di cottura e cuocere per circa 40 minuti
o finché la marmellata sia abbastanza densa da non scivolare via,
se se ne versa un cucchiaino in un piatto di ceramica.


Una volta pronta la marmellata, versarla ancora calda
in vasetti di vetro precedentemente sterilizzati.


Capovolgere i vasetti chiusi ermeticamente, per il tempo necessario 
a raffreddarsi completamente; dopodiché metterli in una pentola
di acqua fredda, portarli ad ebollizione e lasciare bollire
per circa 30 minuti per sterilizzarli nuovamente.
I miei vasetti sono ancora così, mentre scrivo,
come li vedete in foto, in attesa di raffreddarsi completamente.
Confesso che ho ripulito la pentola "a mano" (slurp!)...
questa marmellata è davvero grandiosa!!


Mi raccomando non buttate via l'acqua di cottura avanzata!
Presto vi dirò come usarla!
Alla prossima!


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