Ricette in Zona: petto di pollo alla Norma -

Nonostante continui imperterrita a cucinare torte, crostate, biscotti, pizza e pasticcini, in realà sia io che mio marito siamo a dieta!!! Ebbene si, da quasi un mese, ho dovuto rinunciare a tutte le delizie che, vuoi per gioco vuoi per mania, preparo quotidianamente. Per fortuna Emma non è a dieta, almeno lei, così mi sfogo cucinando solo le cose che so che mangerà, come la pizza, il pane e qualche dolce. 
La dieta in cui ci siamo "imbarcati" io e Diego, è la dieta Zona, un regime alimentare che a prima vista può sembrare complesso ma che in realtà è piuttosto semplice, non particolarmente punitivo e davvero efficace. Come unico difetto ho notato che, almeno sulla mia persona, agisce moooolto lentamente ma, a questo punto della mia vita e alla duecentomilionesima dieta inefficace, mi accontento di andare piano ma lontano!
Essendo una dieta che prevede un forte consumo di verdura ed ortaggi, ogni giorno ne cucino enormi quantità, per il pranzo e per la cena, e mi invento nuove ricette, perchè sinceramente ritrovarmi a tavola davanti ad una fettina arrosto e un piatto di insalata mi rattrista alquanto.
Ieri ho sperimentato il "pollo alla norma".... dietetico ripiego ad una delle paste più buone che esista al mondo.
Ingredienti per due persone 
(3 blocchi, da integrare con frutta e altra verdura):

180g di petto di pollo
una grossa melanzana tonda
500g di pomodorini ciliegia
uno spicchio di aglio
12g di olio evo
sale
basilico in quantità 



Ho soffritto leggermente lo spicchio d'aglio tagliato a pezzettini ed ho subito unito il petto di pollo tagliato a bocconcini. Ho lasciato cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti ( il pollo mi piace molto cotto); nel frattempo ho tagliato a metà i pomodorini e a cubetti la melanzana. Ho tolto il pollo dalla padella, lasciando l'aglio sul fondo ed ho unito le verdure. Le ho fatte cuocere a fiamma vivace e con il coperchio fino a che non si sono ammorbidite e l'acqua di vegetazione si è assorbita.


Ho unito una ventina di foglie di basilico, il pollo ed ho lasciato insaporire il tutto per altri cinque minuti. Prima di "spadellare " ho aggiustato di sale e aggiunto un cucchiaino di parmigiano grattugiato.
Credetemi se vi dico che è stato appagante come magiare un bel piattone di pasta !!
Con il valore aggiunto di non essere ingrassante, anzi! di essere addirittura dimagrante!


Buon appetito e... alla prossima!!


Manuela

Da centrino a cestino: un facile e veloce DIY!

L'altro giorno, sistemando la cassapanca in cui tengo qualche pezzo di corredo per la casa, mi sono resa conto di avere una gran quantità di centrini realizzati all'uncinetto. Molti di questi li ho fatti io prima di sposarmi, quando immaginavo la mia casa molto più "fronzolosa" di quanto non sia: in effetti ora non ci sono più di un paio di centrini in tutta casa, usati più per proteggere i mobili su cui sono poggiati da eventuali rigature che per decorazione!
Mi sono chiesta cosa potessi farne, di come potessi usarli per qualcosa di diverso dal loro uso originario... Così mi sono venute in mente un paio di idee, una delle quali é il DIY che vi propongo oggi: trasformare un centrino in cestino!


Il procedimento é molto semplice ed é una rivisitazione del metodo che usavano le nostre nonne per inamidare o, addirittura, irrigidire questi centrini: loro usavano una soluzione di acqua e zucchero, io una soluzione di colla vinilica ed acqua (nel rapporto di 2:1).
Basta immergere il centrino nella soluzione, facendo attenzione che sí imbeva tutto completamente; una volta tirato fuori dalla soluzione, dargli la forma posizionandolo sulla base rivoltata di una ciotola.


A questo punto l'unica cosa che si dovrà fare é aspettare almeno 24 ore che sia perfettamente asciutto, prima di staccarlo, delicatamente, dalla forma!
Otterrete così una ciotola crochet, rigida ed impermeabile (grazie alla colla vinilica!) in cui potrete riporre le vostre gioie in camera da letto o dei cioccolatini sul coffee table del salotto!






Come preannunciato il DIY di oggi é davvero facilissimo e di grande effetto, non pensate?
Alla

prossima!

Manuela






Una collezione di cuori

Anche se dico sempre che non amo gli eccessi decorativi in realtà anche io son caduta in un piccolo "eccesso", con la collezione di cuori che ho in cucina. L'ho sistemata su due piccole pareti, perchè è una collezione abbastanza corposa e non mi piaceva fare la "grande ammucchiata".
Da una parte ci sono tutti cuori chiari, di cui uno molto grande e di alluminio è, in realtà, un porta tealight; tra un cuore ed un altro c'è appeso anche un vasetto di vetro con una delle rose dei miei vasi. 





I cuori sono appesi, anziché direttamente sulla parete (per evitare di fare troppi buchi), su un vecchio appendino per presine che, illo tempore, avevo dipinto di bianco. 




Sull'altra parete la collezione è più colorata, con alcuni cuori grigi (ricordo del mercato dei fiori di Parigi), un grande cuore-stampo di rame, un cuore-campanella rosso e alcuni cuori di alluminio traforati. Altri cuori di dimensioni più considerevoli sono sparsi quà e là per la cucina.



Di questa collezione la cosa che mi piace di più è che ogni pezzo mi ricorda un viaggio o un'occasione speciale, come il grande cuore in ferro battuto con al centro due bambini, ricevuto in regalo un indimenticabile Natale di qualche anno fa!
E voi, cosa amate collezionare? In che cosa vi concedete un piccolo-grande eccesso decorativo? Raccontatemi e...alla prossima!

Manuela

Crostata panna e fragole con cioccolato e caramello

Chi mi segue su Facebook e Instagram avrà già sicuramente riconosciuto la prima foto: mia figlia che stende una frolla, nei giorni in cui, all'apice della broncopolmonite eravamo chiuse in casa senza poter uscire.
Facevamo, per gioco, una crostata improvvisata, con quello che avevamo in casa ( non molto a dire la veritá), ma alla fine il risultato é risultato (gioco di parole!) talmente squisito che ho deciso di condividere la ricetta con voi!

Ingredienti:

250g di farina
125g di burro freschissimo a temperatura ambiente
1uovo intero
1 tuorlo
100g di zucchero
Un cucchiaino di essenza di vaniglia
La buccia grattugiata di un limone
1/2 cucchiaino di lievito vanigliato


Impastare velocemente gli ingredienti per la frolla; una volta preparato l'impasto farne una palla e metterlo a riposare un'oretta in frigorifero. Passato questo tempo stenderlo in una teglia coperta con carta forno, bucherellare la base ottenuta con una forchetta e cuocere la crostata nel forno preriscaldato per 20' circa a 180 gradi.
Nel frattempo montare 500 ml di panna fresca e zuccherarla; tagliare a pezzetti 500g di fragole e condirle con due cucchiai di zucchero e, infine,  preparare la crema di base della crostata, i cui ingredienti sono:

2 cucchiai di caramello
2 cucchiai di Nutella
2 cucchiai di panna montata 

Amalgamare le creme velocemente e grossolanamente, per non far smontare la panna, e stendere il composto sulla crostata ben fredda.


Versare sulla crema di base il succo ottenuto dalle fragole e disporvi le fragole sopra in uno strato ricco ed abbondante.


Coprire il tutto con un generoso strato di panna e guarnire con qualche fragola ed un rametto di menta!



Buon appetito e.... Alla prossima!


Manuela



Lavagna copri quadro elettrico


Eccomi qui, anche se con un discreto ritardo, pronta per il consueto DIY del mercoledì! Come ormai ben sapete, la permanenza forzata a casa mi ha dato l'occasione di sistemare quei piccoli particolari dell'arredamento che ho sempre trascurato per mancanza di tempo. Oggi qui vi racconto dell'ultima "sistemazione" a cui mi sono dedicata!
Non so voi, ma io detesto enormemente quando le pareti vengono deturpate da aggeggi tanto utili quanto orrendi: mi riferisco a termostati, quadri elettrici e citofoni. Spesso vengono posti in alto, possibilmente al centro di una parete, in modo che la loro bruttezza sia ben visibile a tutti!
Lo so che lo fanno per una questione di facilitá di raggiungimento degli aggeggi stessi ma sta di fatto che, alcune volte, sono in grado di rovinare un'intera parete!
Nel mio caso devo dire, chi li ha piazzati ha usato un certo criterio, posizionandoli tutti vicini su una piccola parete adiacente la porta d'ingresso.
Sarebbe tutto perfetto se non fosse che, quella piccola parete, rappresenta per me una sorta di micro (come tutto a casa mia!) mudroom: c'é il telefono con la sua station, una scarpiera per togliersi le scarpe appena si entra, un mobiletto per le chiavi, un raccoglitore per la corrispondenza ed uno svuota tasche! Che fare quindi per occultare quadro elettrico &co?  In realtá non molto perché questi dispositivi sono tutti talmente vicini da risultare quasi appiccicati. L'unico con un po' più di spazio intorno é il quadro elettrico, così, mi son detta "almeno questo lo devo poter nascondere"! Ed é quello che ho fatto, costruendo questa facile, che dico? facilissima "lavagna-copri quadro" partendo dal coperchio di quella cassetta per il vino la cui base é diventata un vassoio, vi ricordate?
Beh, dopo aver sistemato le parti rovinate del coperchio in questione, gli ho dato due belle passate, dentro e fuori di Chalk Paint Old White, ho lasciato asciugare bene e ho levigato il tutto con una passata leggera di carta vetrata ultra fine, per eliminare eventuali tracce lasciate dal pennello.
Una volta ottenuta una bella base liscia e bianca ho applicato sul lato superiore (quello su cui originariamente c'era scritto il nome del produttore di vino) un quadrato di lavagna adesiva!
Volevo inizialmente dipingerlo con la vernice effetto ardesia ma, navigando sul web alla ricerca di qualcuno che me la spedisse, mi sono imbattuta in questo fantastico prodotto, un bel rotolo di 2mt x50cm di lavagna autoadesiva, e non ho resistito....
In effetti é stata un'ottima soluzione, pratica, veloce e ben più economica del classico barattolo di vernice. Per completare l'opera sono bastati due gancetti a triangolo ed una bella scritta con i gessetti colorati! E se si vuole accedere al quadro elettrico basta semplicemente sollevare la lavagna!!
Adesso la mia micro mudroom é perfetta... O quasi... Beh! Devo ancora sistemare due o tre cosetta e poi lo sará davvero!
Alla prossima!


















Manuela

Angolo pranzo

Uno degli spazi più controversi della mia casa é l'angolo del soggiorno dedicato alla zona pranzo. Nella mia casa ideale, quella che probabilmente non avrò mai, la sala da pranzo sarebbe, per l'appunto, una sala a parte, una stanza attigua alla cucina, ben distinta dalla zona salotto.


E invece, nel mio appartamento, il tavolo da pranzo, con quattro di sei sedie di recupero,  ha trovato posto in un angolo dl soggiorno, tra l'ingresso ed il salottino.
É un bel tavolo in noce, ben fatto e di forma quadrata che, all'occorrenza, si può aprire raddoppiando le sue dimensioni capace di accogliere fino a dieci coperti.


Essendomi dovuta piegare all'esigenza di coniugare salotto e pranzo insieme, ho cercato di caratterizzare la zona dedicata al tavolo inserendo, per prima cosa, uno stucco  di gusto neoclassico nella parete più corta e due quadri in stile '800 su quella più lunga. 


Sul tavolo un candeliere richiama lo stile dei quadri, con il suo color oro brunito e le linee elaborate, così come la piccola cornice in resina oro. Il runner in Toile de Jouy accoglie, al centro del tavolo, oggi un'alzata in ferro battuto anticato e vetro, domani un sontuoso bouquet di peonie e ortensie, dopodomani chissà! 


Mi piace cambiare spesso il runner ed il centrotavola a seconda di quello che mi detta l'umore!


Anche se alcune volte mi sento infastidita dagli spazi ristretti e dal fatto di dover sfruttare al meglio ogni angolo della casa, in questo momento sono abbastanza soddisfatta del layout del mio angolo pranzo, anche se, vi assicuro che quando apro il tavolo per le cene con tutta la famiglia davvero non c'è spazio per muoversi!!


Ma, come si dice, chi si accontenta gode! E io ho deciso di accontentarmi... Per ora! Alla prossima!


Manuela

Pane naan

Tra le varie sperimentazioni culinarie di questo mio lungo e forzato pit stop, c'é il pane Naan, il pane indiano lievitato, ottimo per accompagnare curries e piatti a base di verdure.
Questi gli ingredienti per una decina di pezzi:

400g di farina 00
Un cucchiaino abbondante di miele
Un vasetto di yogurt bianco non zuccherato
1/2 bustina di lievito secco
2 cucchiaini di sale
Acqua tiepida q.b.


Impastate come per un pane normale tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un composto morbido e un po' appiccicoso.. Dopo averlo riposto in una capiente terrina, lasciar lievitare nel forno spento ma con la luce accesa, per almeno tre/ quattro ore, fino al raddoppio dell'impasto.


Suddividere l'impasto in tante palline grandi quanto una palla da tennis e stenderle con il mattarello (io ho usato per praticità la tortilladora) in uno strato sottile.


A questo punto si può procedere in due modi differenti per la cottura. Il primo modo é quello di cuocerlo in una padella antiaderente già calda, due minuti per lato, finché il pane non si "sfoglia" , creando una tasca vuota al suo interno.



Il secondo metodo é quello di cuocerlo in forno finché non si gonfia e si d'ora in superficie. Così viene un po' più secco dell'altro, ma molto più sfogliato. 

Se siete amanti delle sperimentazioni, dovete assolutamente provarlo! É facile e buonissimo!
Alla prossima!





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