Zucchero alla lavanda

Vi ricordate della lavanda raccolta nel giardino di mia suocera, di cui vi ho parlato qualche giorno fa?
Come preannunciato, anziché impiegarla tutta nel bouquet con le ortensie, ne avevo conservata qualche spiga da usare diversamente.
Mi è capitato in passato di aromatizzare con petali di rosa freschi del comune zucchero bianco che, acquistava così un gusto delicato di fiori, grazie agli oli essenziali rilasciati dai petali stessi. Ho pensato si potesse far lo stesso anche con altri fiori usando, ad esempio,  al posto delle rose, fiori essiccati di lavanda. 
Così ho provato, semplicemente mischiando ad una tazza di zucchero due cucchiai di fiori.







Niente di più semplice e di riuscita certa al 100%! Il sapore? Ottimo e delicato già così, ma se lo si vuole ancora più delicato, sarà sufficiente setacciarlo con un colino a maglia fine prima di usarlo, così da separare lo zucchero (oramai ben aromatizzato), dai fiori di lavanda. E' ideale per insaporire tè freddi e pan di Spagna; e poi, confezionato in maniera classica, con un cappello in tricot e un nastro color lavanda, diventa un originale regalino per i vostri ospiti!
Alla prossima!



Cambio di stagione


Finalmente la bella stagione è arrivata: le giornate sono lunghissime e calde ma, ancora, non afose; le serate fresche e di notte basta una finestra socchiusa a procurare tutta la frescura necessaria per un buon riposo.
In questo momento cambiano i cibi che porto sulla tavola, cambiano i ritmi di vita della famiglia , cambiano le abitudini quotidiane, cambia il mio guardaroba e, come già detto nei post precedenti, anche la casa, in questo momento, deve essere rinnovata!
Non ho più scuse per continuare a rimandare tutti quei piccoli lavoretti, tanto necessari quanto noiosi, che durante l'anno non trovo mai il tempo di cominciare (vedi sistemazione armadi e cassetti e via dicendo). Per fortuna, oltre che spinta dall'ineluttabilità e dal senso del dovere, ho un immenso piacere ad occuparmi della decorazione della casa in chiave estiva.
E così, via libera ai cambiamenti: a giugno mando regolarmente in ferie tutto ciò che può rendere  pesante un ambiente, dalle coperte, ai cuscini, alle tende e sostituisco persino soprammobili e fotografie!
Personalmente prediligo i colori chiari, in nuances polverose, come le sfumature del celeste, del tortora, del seppia e del grigio: tutti colori neutri e poco invadenti che rilassano e invitano ad una siesta pomeridiana all'insegna della frescura e del relax completo.
In questo periodo rinfresco le tende con un bagno di bellezza che, oltre a ravvivarne il candore gli dona  un gradevole profumo che si spande per la casa ad ogni folata di vento, e le appendo ancora bagnate, così mi evito la fatica di stirarle. La casa si riempie di fiori freschi, ma anche di stoffa, di carta o essiccati: mazzolini e coroncine sparsi qui e là in ogni stanza, dalla cucina al bagno.
E poi candele, candele e  candele ovunque,  che illuminano le serate in terrazzo, che mettono fuori gioco le zanzare e che diffondono un delicato profumo di vaniglia negli ambienti!
Mi piace così tanto stare qui e potermi finalmente dedicare senza fretta alla casa, che davvero non sento l'esigenza di partire per una vacanza! Peccato che i restanti 2/3 della famiglia non la pensi come me!
Alla prossima!


























Un bouquet di ortensie e lavanda


La settimana scorsa sono andata a dare una sistemata alla casa che ho fuori Roma ( ve ne avevo parlato un po' di tempo fa) e a trovare i miei suoceri, che vivono al piano di sotto, e che si prendono amorevolmente cura della casa e delle zone comuni, cioè le magnifiche aiuole intorno al cortile e l'orto. Spesso capita che andando là facciamo un po' di scorte di frutta e verdura rigorosamente (e ovviamente) bio, e di fiori.
La volta scorsa le aiuole erano stracolme di ortensie fiorite, di tutti i colori possibili e immaginabili, e di lavanda. Quest'ultima l'avevo piantata io, circa dieci anni fa; era una piantina piuttosto piccola, presa in una Fiera del Country, che negli anni è diventata un cespuglio enorme e un po' ribelle, con le sue spighe carnose e profumatissime.



Ho chiesto a mia suocera di poter raccogliere qualche spiga (in fondo è lei che se ne prende quotidianamente cura) e qualche ramo di ortensia....


...e siccome mia suocera è una persona estremamente generosa, mi sono ritrovata con un enorme mazzo di ortensie e lavanda, tutto nelle sfumature del lilla, del viola e del rosa.



L'ho portato a casa come se fosse un trofeo, e l'ho tenuto in un vaso, così in versione selvaggia.
Dopo qualche giorno ho deciso di trasformarlo in un romantico bouquet estivo e delicatamente profumato.
Di certo non sono una fiorista, ma ultimamente mi sono allenata a fare bouquet di fiori di carta per il mio negozio Etsy, così ho scoperto che non è molto dissimile lavorare con quelli veri.





Prima ho creato un bel mazzo con le ortensie, distribuendo in modo più armonico possibile le diverse infiorescenze, e lasciando qualche foglia verde, in modo che si creasse una specie di corolla tutto intorno al bouquet; poi ho inserito, tra un ramo ed un altro, la lavanda raggruppata in mazzolini di tre-quattro spighe.



Ho legato il bouquet con un elastico e l'ho messo, anziché in un vaso di cristallo, in una brocca di ceramica bianca, semplice anche nella linea, per far risaltare al massimo la bellezza e l'eleganza dei fiori.
Ho usato quasi tutti i fiori raccolti da mia suocera, ma ho lasciato da parte qualche bella spiga di lavanda da impiegare diversamente... ma questo ve lo racconto un'altra volta!
Alla prossima!

Mollica abbrustolita

Quella di oggi più che una ricetta è un suggerimento, nel senso che la ricetta c'è ma ciò su cui voglio portare la vostra attenzione, care/i amiche/i, è la versatilità di questa preparazione.
Si tratta della ricetta della mollica abbrustolita che si usa, normalmente, per condire la famosa "pasta ca muddica" siciliana.
Vi dò subito gli ingredienti con le giuste dosi, visto che recentemente sono stata rimproverata, di non essere molto precisa!
Dunque:
- una tazza di pangrattato
- quattro o cinque filetti di alici sotto sale dissalate
- tre cucchiai di olio d'oliva 
- sale q.b.





Si tratta di tritare le alici grossolanamente e metterle con l'olio e il pangrattato in una padella; far abbrustolire gli ingredienti a fuoco lento, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno; il preparato sarà pronto quando avrà assunto un colore marroncino ambrato abbastanza deciso; aggiustare di sale e lasciare raffreddare lontano dalla piastra dei fuochi, altri enti il pane continua a cuocersi. 



A questo punto può essere usata o conservata in un barattolo chiuso ermeticamente (tipo quattro stagioni) per diverse settimane in dispensa.
I miei genitori l'hanno sempre usata per condire e "legare" la pasta con le sarde; ma anche al posto del parmigiano sulla pasta al sugo (una buona alternativa per gli allergici al latte); io e mia sorella la usiamo anche per insaporire le verdure grigliate, o per i peperoni e le melanzane al gratin; nelle insalate, sostituendo nella ricetta , il pangrattato  con della mollica rafferma sbriciolata a mano.  


Insomma, il mio consiglio è quello di tenere sempre un barattolo di questo condimento a portata di mano: è delizioso, versatile ed originale. Provatelo, vi assicuro che ne vale la pena!
Alla prossima!


Follow my blog with Bloglovin

Anche io sono passata a Bloglovin! Seguitemi anche attraverso questa piattaforma, facile da usare ed intuitiva!
Vi aspetto!

Le jardin d' Emma

Ecco cosa ne ho fatto della cassetta di legno riciclata di cui vi ho parlato nell'ultimo post!
Premetto che l'idea mi è venuta dal fatto che la mia Emma, ogni qualvolta esco in terrazzo per annaffiare le piante, mi chiede di aiutarmi. Le ho comprato un piccolo annaffiatoio, ma, poiché la maggior parte delle piante è nelle fioriere esterne,  per lei è impossibile arrivarci, così va sempre a finire con un "mamma ma fai sempre tutto tu! Uffa!".


Per questo mi sono decisa e le ho creato, con la cassetta riciclata,  un piccolo giardino tutto suo, in modo che lei possa prendersene cura in maniera autonoma... o quasi!!


Le Jardin d'Emma


Indecisa se crearle un giardino fiorito o un piccolo orto, sono andata al vivaio e ho preso un po' di tutto, fiori e piante aromatiche, la mia passione, ripromettendomi di fare una scelta, una volta a casa, dopo aver provato entrambe le soluzioni!

Ecco la prima versione: l'orto.


Basilico verde e rosso, origano, salvia, menta e prezzemolo riccio. Un'esplosione di profumi in sfumature di verde!

Mi è piaciuta moltissimo questa versione, tant'è che pensavo di lasciarla così. Ma siccome io sono una che prima di decidere deve provarle tutte, sono passata alla versione numero due: il giardino fiorito.


Zinnie, lantane, dalie, e fiorellini stagionali. Tutto nei toni del rosa, del viola e del giallo.

A questo punto è sorto un problema...
Mi piacevano in egual misura tutte e due le soluzioni... quindi, che fare? Alternarle periodicamente?  Un po' troppo impegnativo... Lasciar decidere Emma? Volevo farle una sorpresa.. Quindi?

Soluzione numero tre: l'orto-giardino!!!


Inutile dirvi quanto ne sia stata felice la mia bambina che, ogni giorno, annaffia e cura le sue piantine in modo tenero  da vera giardiniera in erba, scusate il gioco di parole! E quanto si diverte quando le chiedo di raccogliere qualche fogliolina di salvia o di origano!





Un progetto facile e veloce da realizzare ( cosa per me fondamentale, avendo pochissimo tempo libero), dal costo contenuto: 12 euro per l'acquisto della tela idrorepellente che riveste l'interno della cassetta e di dodici piantine, tra fiori e aromi.
Lei si diverte e il terrazzino ha acquistato in bellezza, con questa piccola aiuola a misura di bambina!!
Alla prossima!

Cassetta in legno riciclata

Qualche tempo fa, lungo la strada che percorro ogni giorno per andare a lavoro, ho trovato due cassette per la frutta e la verdura che il fruttivendolo si accingeva a buttare. Mi sono piaciute, una perché aveva una forma un po' inusuale ed era di compensato pesante; l'altra (quella in foto) perché era talmente rovinata che mi ha fatto venire la voglia di rimetterla a posto!
Così le ho prese e le ho portate a casa, per la gioia di mio marito che, ogni giorno, mi ha chiesto cosa aspettassi a buttarle via ...questo fino a venerdì scorso! Ora sono talmente belle che hanno conquistato anche lui!



La prima su cui ho messo le mani è stata quella più malandata.


Dopo averla lavata e parzialmente verniciata con un paio di mani di ASCP Original White, l'ho rivestita internamente con una tela di plastica ( per l'esattezza, un sacco porta macerie), che ho incollato con una massiccia dose di colla a caldo.






Questo il risultato finale! una bella cassetta bianca, internamente impermeabilizzata grazie alla tela idrorepellente, ma.... che farne??
Beh! questo ve lo racconterò nel prossimo post!
Intanto vi lascio alcune foto che possono farvi già capire qualcosa e vi aspetto per la seconda parte di questa storia mercoledì!
Alla prossima!

Pesto alla siciliana


Se c'è una cosa che d'estate amo preparare è il pesto. Che sia verde alla ligure o rosso alla siciliana, mi piace preparare grandi quantità di questo fresco e saporito condimento che ha il valore aggiunto di essere preparato senza dover accendere i fornelli!!
A fine estate, quando il basilico è più abbondante e al mercato si trova e a prezzi ragionevolissimi (circa un euro a mazzo), preparo sempre il pesto come scorta per l'inverno e, suddiviso in vasetti, lo congelo (si conserva perfettamente per mesi e il sapore rimane alterato). Così riesco ad arrivare fino alla bella stagione successiva, quando ricomincio a prepararlo con il basilico fresco, estemporaneamente, quando ne ho voglia, magari raccogliendo il basilico nel mio terrazzo.



Ieri ho fatto il pesto alla siciliana, con pomodori (privati dei semi e del liquido di vegetazione), mandorle e ricotta in aggiunta ai soliti ingredienti del pesto classico alla ligure, cioè basilico, aglio, parmigiano, pinoli, olio e sale, e l'ho congelato. Con gli ingredienti che vedete in foto sono venute circa venti porzioni di pesto che ho suddiviso in barattolini da quattro (anche se noi siamo in tre! Mi piace il condimento abbondante!!)






Siccome sono una che va sempre di fretta, ho inserito tutti gli ingredienti in un capiente frullatore e ho frullato tutto alla massima velocità. Unico accorgimento quello di mettere la ricotta per ultima, quando il resto degli ingredienti è già parzialmente liquefatto.



Questo il risultato, un pesto denso e cremoso, dal colore rosso aranciato, e dal profumo davvero invitante; ottimo sulla pasta ma anche su una bella fetta di pane tostato o d'accompagnamento alle zucchine grigliate.



Provatelo e ...bon apetit!
Alla prossima!


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...