Uno spazio attrezzato per la bella stagione

Ormai sapete quanto io sia fissata con gli spazi aperti, i fiori e, in particolare, con il mio terrazzino. Mi piace che sia sempre pulito, rigoglioso di piante e fiori e attrezzato con tutte le comodità necessarie per godersi una tranquilla cenetta all'aperto o anche semplicemente un caffè dopo pranzo.

Nel mio ristrettissimo spazio ho diverse sedie, due tavoli (uno dei quali è totalmente sommerso di vasi di fiori) ed una panca in muratura sulla quale, a primavera inoltrata, metto diversi cuscini per assicurare un comfort totale. cuscini

Mi piace mettere tra i vasi di fiori delle decorazioni bucoliche, come piccoli animaletti in resina, e porta candele per illuminare l'ambiente dopo il tramonto. Metto anche, qua e là dei vasetti con fiori recisi: chi ha detto che debbano stare solo dentro casa?

Ultimo acquisto per il mio terrazzo è questo mini barbecue da trasporto, molto pratico e leggero, che ho sistemato in un angolo tra la panca ed il tavolo (l'unico spazio rimasto ancora libero e perfettamente a misura!.... era destino!!). Ora, so che non è molto indicato fare un barbecue in un condominio, ma penso che con gli "attrezzi" giusti (leggi una buona carbonella e la diavolina biologica inodore per accenderla), una volta ogni tanto non dovrebbe disturbare nessuno.... spero.... 

E ora che la bella stagione abbia inizio! Io sono pronta, e voi?

Alla prossima!

Manuela

Cuori di zucchero

Come promesso nel post di lunedì scorso, oggi vi dò la ricetta di questi simpatici cuoricini di zucchero colorati.

Occorrente per circa 40 cuoricini:

Zucchero extra fine

Acqua 

Coloranti alimentari

Stampi per cioccolatini.

In un recipiente versare una tazza di zucchero, bagnarlo con un paio di cucchiai di acqua e lavorarlo fino ad ottenere un composto sabbioso, umido ma non bagnato.

Suddividere lo zucchero in tanti recipienti quanti sono i colori che si vogliono ottenere e aggiungere, in ognuno di essi, una goccia di colorante ( anche meno se volete dei delicati colori pastello). Amalgamare fino a che la colorazione non risulti omogenea.

Aiutandovi con un cucchiaino da caffè, riempite gli stampini con lo zucchero, pressando bene con le dita, in modo da non creare buchi.

Lasciar asciugare all'aria per un paio d'ore prima di sformare i cuoricini e lasciarne completare l'asciugatura.

Questi colorati cuoricini si conservano a lungo in un contenitore ermetico e si possono usare come normalissime zollette di zucchero.

Inoltre, con la stessa tecnica, si possono realizzare le tipiche statuine di zucchero, classica preparazione dolciaria di questo periodo pasquale.

Allora, che ne pensate? Belli e facili, no? Ci vediamo venerdí!

Manuela

Un romantico tè pomeridiano

Ancora per qualche settimana, prima che esploda il caldo vero e proprio, possiamo concederci il "lusso" di un tè pomeridiano con le amiche.

Dico "lusso" perché non é cosa di tutti i giorni poter chiacchierare comodamente sedute sul divano del salotto, gustando un aromatico e fumante tè da una tazza di porcellana d'antan, tra cucchiaini d'argento brunito e zuccherini colorati, in una romantica atmosfera stile Downton Abbey!

Colori delicati e motivi floreali per le tazze di fattura inglese trovate per pochi spicci in un mercatino, così come i cucchiaini in argento spaiati e la zuccheriera casualmente abbinata alle tazze; ognuno di questi pezzi ha contribuito a ricreare un'atmosfera  English,  che amo molto, per il mio incontro pomeridiano con un' amica speciale.

Organizzare un incontro all'ora del tè é un modo facile e poco dispendioso, in termini di fatica, per ricevere le amiche in casa. É sufficiente avere a disposizione, oltre ad un buon tè ovviamente, della pasticceria secca e, magari, qualche cioccolatino. Il più lo fa l'allestimento del "servizio", se così si può dire!

Per l'occasione mi sono divertita a realizzare dei cuoricini di zucchero colorati di cui, se vi fa piacere, potrete leggerne la realizzazione nel post di mercoledì!

Alla prossima!

Manuela

Fiori commestibili: la borragine

Chi di noi non si é mai sentito intrigato all'idea di mangiare dei fiori? In primavera e in estate mi piace camminare nei prati alla ricerca di fiori commestibili: violette, margherite, lavanda, tarassaco.... la lista é lunga! Oggi peró vi parlerò solo di un fiore, quello di borragine.

Di un intenso colore azzurro, questo fiorellino delicato dal sapore dolciastro, cresce su una pianta dall'aspetto un po' rude, passatemi il termine, dal fusto consistente e pieno di "morbide spine". 

Di queste spine sono pieni sia il fusto che i rami e le foglie, per cui é molto consigliabile di munirsi di guanti se si intende raccoglierla.

La borragine é una pianta che cresce spontanea nei prati, fiorisce da marzo a settembre, ed i suoi fiori possono essere consumati crudi nelle insalate -soprattutto per il valore estetico!- che cotti.

Io li preparo cosí:

Fiori di borragine fritti in pastella

Ingredienti:

Fiori e boccioli di borragine

Per la pastella

Farina

Acqua 

Un pizzico di bicarbonato

Sale

Olio per friggere

Preparo una pastella consistente ma piuttosto liquida. Dopo aver selezionato dal mazzo di borragine i fiori, i boccioli e le foglie più tenere, li intingo nella pastella in modo da ricoprirli ben bene e li friggo in abbondante olio di semi bollente. A fine cottura assaggio ( ogni scusa e buona) e, se occorre, aggiusto di sale.

Li servo caldi appena fatti, per evitare che l'umiditá dei fiori stessi faccia perdere croccantezza alla pastella esterna. Sono ottimi come antipasto di una cena a base di pizza o come aperitivo, accompagnati da un buon bicchiere di vino bianco frizzante ghiacciato.

E voi, che fiori mangiate, se li mangiate? Datemi qualche vostra ricetta! Sono curiosissima  di sperimentarne di nuove mai provate! E intanto noi, ci troviamo alla prossima!

Manuela

Profumabiancheria DIY

Con un paio di profumatissimi saponi di Marsiglia, dei ritagli di stoffa, degli spilli e qualche decorazione in legno o cotone, oggi ho preparato per voi dei simpatici e semplici profumabiancheria per armadi e cassetti!

In pratica si tratta di impacchettare ben bene ogni saponetta  con una stricia di stoffa, come se si stesse incartando un regalo.

Al posto del nastro adesivo, per fermare i lembi e le piegature, ci serviamo di comunissimi spilli da sartoria: é sufficiente fermare le piegature laterali, con tre spilli per parte da infilare completamente dentro la saponetta.

Una volta assicurata la stoffa alla saponetta, legare con un nastro di juta ton sur ton, e decorare con bottoni in cocco a forma di fiore o con una bella rosellina crochet color crema.

Le saponette che ho usato io sono cosi profumate che, solo per averle lasciate mezza giornata sul comó della camera da letto, la stanza é rimasta deliziosamente profumata per giorni!

Poi sono così carini che ci penserete su se infilarli in un cassetto o lasciarli in bella mostra!

Alla prossima!

Manuela

Fiori di compleanno

Una decina di giorni fa é stato il mio compleanno. Con figlia, sorella e nipoti influenzati non ho avuto voglia di festeggiare, anche se i miei (adorati) genitori mi hanno praticamente costretta a soffiare una candelina su una torta di pasticceria! Durante la settimana precedente, io stessa ero stata male.... Ma proprio male male, tanto da finire in ospedale nel cuore della notte. Sono arrivata, così, al giorno del mio compleanno un po' demoralizzata e giù di tono. Ma le persone che mi amano sanno che per farmi tornare il sorriso bastano dei fiori: in un bouquet colorato e delicatamente profumato o in vaso, per il mio terrazzo!

Mio marito mi ha regalato un bellissimo mazzo di rose e ranuncoli variopinti che nascondeva una piccola scatolina di gioielleria.... Dentro un romanticissimo anello con cameo a forma di rosa! 

La mia mamma mi ha portato, tra le altre cose, un cesto di violacciocche di diversi colori da tenere in terrazzo e mia sorella ha accompagnato il suo regalo con un delizioso mazzolino di fresie, giacinti, ciclamini e margherite raccolte dai suoi vasi!

Che dire..... Con un tripudio di profumi e colori così, non poteva che tornarmi il buon umore!!! 

Alla prossima!

Manuela

Pane per pic nic

Ora che la primavera é alle porte, può aprirsi ufficialmente la stagione dei pic nic!

Io li amo molto, perché mangiare all'aria aperta, seduta su un prato bianco di margherite, sotto l'ombra di un bell'albero carico di gemme e delicati fiorellini, mi dona un meraviglioso senso di libertá! Non serve molto, in termini di vivande, per rendere un pic nic davvero speciale. Ciò che realmente conta é l'organizzazione e la scelta di cibi "stress-free" da preparare prima, e da servire poi!

Oggi vi propongo un pane da pic-nic, come lo chiamo io, da portare intero e affettare al momento, che non necessita di companatico perché il condimento lo porta giá al suo interno!

Ingredienti 

800g di pasta di pane

2 salsicce

100g di fontina

Pepe

Stendere con il mattarello la pasta già precedentemente lievitata (minimo 4ore), cercando di darle una forma rettangolare.

Distribuire sulla pasta le salsicce private del budello e sbriciolate, la fontina tagliata a cubetti e spolverizzare con del pepe nero macinato al momento.
Avvolgere la pasta a salsicciotto e porla in uno stampo da plumcake per la seconda lievitazione, avendo cura di mantenere la parte di chiusura alla base.

Praticare dei tagli superficiali sulla pasta e porre a lievitare per almeno 4 ore nel forno spento ma con la luce accesa ( si raggiungeranno così 28 gradi- temperatura ideale per la lievitazione).

Passate le quattro ore cuocere in forno preriscaldato a 250 gradi per circa 30/40 minuti.

Servire a temperatura ambiente.

Vedrete che sará molto gradito anche ai più piccoli che lo potranno consumare con maggiore facilità rispetto ad un panino normale,  mentre giocano!

A noi piace molto! E voi che ne pensate? Fatemi sapere, come sempre, se lo provate!

Alla prossima!

Manuela

Tisane per il corpo

Cosa c'è di meglio di una buona tisana per ristorarsi dopo un'intensa giornata di lavoro? Nulla, credo.... o forse si, un bel bagno caldo e profumato in cui immergersi e rilassarsi, perdendo di vista l'orologio ed i pensieri di ogni genere.

Se poi uniamo il piacevole benessere che ci infonde una buona tisana al piacere indiscutibile di un bagno (o una doccia) caldo...beh! penso che otterremmo proprio il massimo!

E' seguendo questo ragionamento che ho pensato di usare degli infusi per tisane, come infusi da bagno: niente di particolarmente rivoluzionario se si pensa che, in passato, si era soliti profumare l'acqua, invece che con i bagnoschiuma, con petali di rosa, grani di lavanda o altre piante aromatiche.

Ho pensato di realizzare tre sacchettini per infusi da bagno, con della garza idrofila, del filo di cotone mercerizzato e tre tisane con tre diverse proprietà: rinfrescante  (a base di fiori di lavanda, frutti rossi e scorzette di limone), rilassante ( menta, camomilla e semi di finocchio) e rinvigorente (ginseng e arancia).

Ho sovrapposto due fogli di garza e, con il cotone, ho realizzato una filza tutto intorno al quadrato. Un'operazione facilissima con un unico accorgimento: quello di fermare il filo all'inizio della filza con un punto indietro, oltre che con un nodino.

Una volta terminata la filza, tirare il filo fino a far arricciare il bordo del quadrato di garza: si formerà un sacchettino, nel quale inseriremo la tisana scelta.

Tirare il filo ancora una volta e chiudere il sacchettino con un punto indietro, avendo cura di formare prima, con il filo stesso, un lungo cappio che ci servirà per appendere il sacchetto al rubinetto della vasca o alla cipolla della doccia: in questo modo, l'acqua calda che scorrerà sopra il sacchetto, farà rilasciare all'infuso tutti gli oli essenziali e l'intenso profumo.

Penso che sia un bel modo di coccolarsi e di unire, al piacere di un bagno caldo, anche gli effetti benefici di un trattamento di aroma terapia. Penso anche che sia un bel regalo per un'amica amante delle SPA. Io, alla mia amica Alessia, questi tre sacchettini li ho regalati così, adagiati su uno strato di sale grosso in una scatola di legno grezzo con una piccola etichetta con su scritto "Body Tea"- tè per il corpo! E buon relax!

Alla prossima!

Manuela