A casa di Marina, ovvero "La Gallinella Bianca"

Eccomi qui, come promesso, a raccontarvi il secondo capitolo del 
corso di decorazione floreale che la bravissima e simpaticissima Lieta Cima 
ha tenuto a Roma un paio di sabati fa.
L'incantevole location che ci ha ospitati era il giardino di un' amica davvero speciale,
una Signora con la S maiuscola, 
la cara Marina Barbati, forse più nota come La Gallinella Bianca.


La sua casa, il suo giardino, il suo modo di ricevere rispecchiano totalmente la personalità di Marina: l'eleganza e, al contempo, la spontaneità; la dolcezza e la capacitá di mettere a proprio agio l'ospite;
ricercatezza e semplicitá insieme.


Ho conosciuto personalmente Marina lo scorso novembre, in occasione dell'evento
 "Passione Shabby"
e da subito ho percepito  una gran simpatia ed un gran piacere nel condividere tante ore con lei
che era la mia "vicina di banco"!
Ovviamente già la conoscevo attraverso il suo blog e giusto un paio di mesi prima
avevo avuto modo di visitare virtualmente la sua casa attraverso le foto della rivista 
"Abitare Country".
Inutile dire che mi aveva molto colpito questa casa assolutamente fuori dall'ordinario, 
e, osservando il suo banco espositore, mi sono resa conto che non era altro che una
piccola propaggine della sua abitazione:
Vecchie valige, bauli della nonna, tessuti bianchi e leggeri, eteree rosellina di stoffa cucite a mano.
Tutto molto aggraziato ed elegante, esattamente come é Lei!


Quando mi ha invitato all'evento che da lí a poco si sarebbe tenuto presso il suo giardino,
ne sono stata molto felice ed ho subito accettato con gioia,
non solo per il piacere di rivederla e passare un po' di tempo insieme, ma soprattutto per la modalitá del suo invito: sapeva che ero stata male per mesi che una ostinata broncopolmonite
e pensava che "cambiare aria" mi avrebbe fatto bene!
Che dire? É davvero una Donna speciale, la mia cara Marina!
Speciale come la sua casa che, gentilmente, mi ha permesso di fotografare.
Vi lascio a queste immagini che non hanno bisogno di commenti, rimandandovi al prossimo lunedì
con il terzo ed ultimo capitolo di questo resoconto, dedicato alla compagnia con cui ho avuto
il piacere di trascorrere uno splendido sabato di inizio estate!















Manuela 


Petit four a modo mio: ovvero cake pops per adulti!




....non che i cake pops non siano perfetti per bambini di ogni età,
ma penso che, a seconda del contesto, potrebbe essere poco indicato cercare di addentare,
con la stessa spontaneità dei più piccoli,
un dolcetto infilzato su di un bastoncino da lecca lecca.
Ecco perchè, gli ultimi che ho fatto, ho preferito adagiarli su colorati pirottini di carta,
come i più eleganti colleghi francesi: i "petit four".


L'ingrediente di base è un buon plum cake
 (o una torta margherita come in questo caso) fatto in casa;
il procedimento è quello dei classici cake pops e potete trovarlo qui
Per diversificare i gusti dei pasticcini ho usato "leganti" diversi: sciroppo di menta,
per un effetto "After eight"; Nutella, limoncello.


Li ho ricoperti con cioccolato fondente e cioccolato bianco, entrambi di ottima qualità,
prima di decorarli con variopinti fiori di pasta di zucchero, preparati un paio di giorni in anticipo,
allo scopo di farli indurire per bene prima di incollarli con una goccia di cioccolato fuso.


Adoro il risultato finale, perfettamente in tema con l'occasione per cui li ho preparati,
ovvero il corso floreale di Lieta a casa di Marina, tenutosi lo scorso sabato;
Inoltre sono talmente facili che chiunque può cimentarsi nella loro preparazione:
provare per credere!

Con questo post, care amiche, sospendo per il periodo estivo la rubrica del venerdì
 dedicata alla cucina; vi aspetto a settembre con nuove ricette e tante idee!
Nell'attesa mi permetterò di suggerirvi tramite Facebook, Twitter ed Google+
vecchi post con fresche e facili ricette estive!

Intanto vi rimando a lunedì per il secondo capitolo della serie
Alla prossima!




Manuela

Floral Bento Box

Vi avevo lasciato lo scorso mercoledì con una piccola sfida: 
indovinare in che modo avevo "riproposto" un portaposate di legno
dipinto e rivestito di tutto punto... Ricordate?
Qualcuna di voi c'é andata molto vicina;
qualcun' altra mi ha dato altre strepitose idee, tanto che mi era venuta voglia di comprare un altro
portaposate o due per dare dare vita ai vostri suggerimenti.
Ecco come l'ho usato io, come una rivisitazione in chiave occidentale 
(ed estremamente country ) di un vassoio
Bento!


Se non sapete cosa sia, prima di proseguire nella lettura del post 
vi suggerisco di cercare su google "bento box"... Sono sicura che anche voi, come me, 
vi innamorerete di questi vassoi colmi di deliziose pietanze disposte con estro e maestria, come
solo i giapponesi sanno fare!



Nella mia semplice versione i protagonisti sono i fiori, dal rivestimento esterno 
al contenuto: tanti diversi stuzzichini da aperitivo a tema floreale,
variopinti e tanto divertenti quanto buoni!


Se troverò il modo di "impermeabilizzare" gli spazi interni rendendoli adatti ad accogliere il cibo,
potrò sbizzarrirmi a riempirli anche con altro genere di pietanze,
proprio come le bento originali, che accolgono riso, sushi ed altre preparazioni "umide".


In questo caso, non volendo lasciare il cibo direttamente a contatto con il legno grezzo del portaposate, ho usato carta da forno e pirottini per cupcakes colorati, rosa chiaro e rosa scuro, 
proprio come i fiori del rivestimento esterno.


Eccola qui la mia Floral Country Bento box! 
Come dicevo, qualcuna di voi ci é andata davvero vicina, parlando di "vassoio"...
Ma in realtà in questo caso occorreva precisione, perché la Bento (o IL Bento), 
non é un semplice vassoio ma l'originale cornice di piccoli capolavori culinari! 



Alla prossima!


Manuela

I laboratori speciali della Buca delle Fate - capitolo 1- "Il corso"


Nell'incantevole cornice naturale del giardino di Marina, tra rigogliosi cespugli di ortensie 
ed una profumatissima parete di gelsomini, lo  scorso sabato si é svolto uno dei laboratori speciali de La buca delle Fate di Lieta Cima,


É stato un incontro bellissimo, emozionante e davvero coinvolgente! 
La verve di Lieta, l'ospitalitá di Marina, la splendida compagnia e la magnificenza dei fiori
....per non parlare delle delizie che abbiamo condiviso al momento del pranzo!
Insomma tutto fantastico e talmente tanto da dire, da raccontare e da fotografare 
che ho deciso di condividere con voi i dettagli di questa bella esperienza
"suddividendola" idealmente in tre capitoli.


Il primo capitolo, quello di cui vi racconto oggi, 
é dedicato al corso.
Comincio col suggerirvi, se ne avete la possibilità, di non perdervi
I laboratori speciali di Lieta. Lei, oltre ad essere simpaticissima ed istrionica,
é anche un'ottima insegnante che, con le sue istruzioni, i suoi consigli, 
ed il suo impeccabile gusto, ha fatto si che ognuna di noi potesse realizzare un sontuoso centrotavola 
degno di un ricevimento di nozze di gran classe!



Lieta ha scelto per noi una varietà di fiori dalle tonalità chiare, bianco, crema e rosa pelle d'angelo,
per questa composizione che vede protagoniste assolute due splendide peonie
"Grace Kelly", circondate da rose, lisianto e capsule di nigella damascena.


Impossibile, con questi fiori, non creare qualcosa di bello anche per le meno esperte; 
poi, sotto la direzione della maestra, son venuti fuori dei piccoli capolavori!
Ed é stato tutto uno scattare di foto ed un complimentarsi ....con se stesse 
per l'inattesa abilità!


Vi lascio con le foto dei nostri centrotavola 
rimandandovi alla prossima settimana per il capitolo 2
interamente dedicato alla nostra bella e gentilissima ospite, Marina!













Alla prossima!


Manuela




Easy cutlery makeover

Girovagando tra gli scaffali di un negozio di casalinghi mi sono imbattuta in questo 
portaposate in legno e, come al solito,  un'ideuzza ha cominciato a rimbalzare nel mio cervello
esattamente come fa una pallina in un flipper!
Mi é piaciuta molto la sua dimensione, l'altezza e, soprattutto, il fatto che avesse 
i buchi laterali per afferrarla e trasportarla.
Potevo forse lasciarlo lí nello scaffale del negozio?  Certo che no!!


Arrivata a casa, per prima cosa ( dopo averla scartata!!) ho dipinto i laterali, i profili superioi 
ed il sotto con la solita ASCP Old White.
Ho ritagliato da un runner di panno carta, di quelli che si comprano a rotoli,
delle strisce aventi le stesse dimensioni della struttura laterale e le ho incollate con una soluzione di
colla vinilica ed acqua, nella proporzione di 3:1


Una volta incollate ed asciugate tutte le quattro strisce di carta, ho passato, anche sopra, 
una mano di colla ed acqua.


Questo qui sotto é il risultato finale! A me piace moltissimo! É romantico e delicato con
i suoi colori chiari ed i fiori primaverili!




Ora, sicuramente qualcuno di voi stará pensando: " si carino, ma tutto sto lavoro per poi 
ficcarlo in un cassetto e riempirlo di cucchiai?"
Beh! Chi mi segue da un po' dovrebbe ormai sapere che spesso mi diverto
a dare agli oggetti usi diversi da quelli per cui sono indicati!
Quindi..... Chi indovina che cosa ne ho fatto?
Al primo che dará la risposta esatta manderò un regalino!!
Dovrete lavorare un po' di fantasia, perché la risposta é meno scontata di quel che può sembrare....
Allora......Ci state?

Alla prossima!


Manuela

Come rinnovare il testale del letto

Nel post della settimana scorsa vi avevo chiesto  
di  indovinare che cosa ne avessi fatto della bella cimasa
che avevo acquistato e dipinto di bianco.... In effetti si, come
qualcuno di voi ha detto é diventata una parte del testale del 
mio letto matrimoniale!


E' una novità che fa parte di un total restyling della casa,
cominciato un mesetto fa con l'ennesima sistemazione dal terrazzino, 
che ha coinvolto ogni ambiente, eccetto i bagni (...per ora!), 
con piccole grandi trasformazioni! 
Piano piano nelle prossime settimane vi mostrerò
tutte le stanze, a cominciare proprio dalla camera da letto che
 con il nuovo testale, la bellissima parure di Blanc Mariclò e qualche altro 
piccolo particolare é diventata davvero la stanza dei miei sogni!


Allora, che ne dite? Vi piace?  Io l'adoro!!
Alla prossima!



Manuela

Easy DIY beach bag: borsa da mare fai da te

Anche oggi vi mostro come realizzare una borsa estiva, ma questa volta si tratta di una sacca per la spiaggia, realizzata con un telo di spugna.
Occorre un asciugamano in spugna abbastanza grande (questo di Ikea misura 70x100 cm), 1,50 m di cordone doppio in iuta, fettucce da elettricista, ago e filo.


Dopo aver rimosso il tipico cappio per appendere l'asciugamano e l'enorme etichetta (Ikea esagera sempre nelle dimensioni!), ho piegato a metà il telo nel senso della lunghezza ed al rovescio, in modo da tenere il lato dritto all'interno della piegatura.



Ho cucito la busta venutasi a formare lungo i due lati paralleli aperti, avendo cura di fermarmi a circa 15cm dal bordo superiore; successivamente ho piegato questo bordo a 3/4  verso l'esterno, e l'ho cucito in modo da formare una "canalina" in cui far passare una coulisse.



Ho rigirato la "borsa" al dritto ed ho creato i due manici, tagliando a metà il cordone ( con le dovute precauzioni per non farlo srotolare) ed infilando ognuno di essi nella canalina precedentemente cucita.


Una volta passati entrambi i cordoni ne ho fermato le estremità aperte con cinque fettucce da elettricista per manico; ho tagliato a filo i lembi di plastica in esubero ed ho ruotato il manico su sè stesso in modo da far capitare questa sorta di cucitura all'interno della coulisse.




Terminato il posizionamento dei manici, ho rigirato il tutto al dritto, l'ho stirato e applicato una targhetta di zinco personalizzabile et voilà una nuovissima, originalissima e praticissima borsa da mare pronta!!



Che ne dite? Non é un buon modo per utilizzare il "corredo" in eccesso?  Io ho talmente tanti asciugamani e canovacci da corredo che non uso che, se ne facessi di tutti borse, potrei aprire un negozio!! Alla prossima!


Manuela

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