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Pinwheel DIY



Da bambina le adoravo, così colorate ed allegre,
divertenti nella loro semplicità,
un gioco evergreen, come saltare alla corda o farsi
trascinare su un carrellino! 
Oggi le apprezzo anche di più, sia come giochino,
che come decorazione. Anzi! Soprattutto come decorazione!
Sto parlando delle girandole!
Oggi ne ho preparata qualcuna, come decorazione per una festa
e come party favors, con dei piccoli quadrati 15x15
di carta per scraapbooking.


Il procedimento é super facile! 
Dopo aver tracciato su ogni quadrato le due diagonali,
ho ritagliato lungo la linee, fermandomi ad un centimetro
e mezzo circa dal centro.


Ho piegato la metà dei lembi dei quattro
triangoli che si sono formati verso il centro
e li ho appuntati con una goccia di colla a caldo.


A questo punto avrei potuto inserire una
puntina da disegno al centro del l'incrocio (da
appuntare sul retro al bastoncino di legno che le sostiene) 
per permettere alla girandola di girare...


.....ma volendole usare come decorazioni
(e dovendone fare parecchie) 
mi sono limitata a coprire il centro con
un fiore decorativo ritagliato con una fustella.


Alcune girandole le ho attaccate ad un nastro di pizzo,
appuntandole con ago e filo,
per creare un divertente ed originale bunting.








Altre le ho attaccate al loro canonico bastoncino,
in questo caso una bacchetta cinese che,
avendo la cima piuttosto spessa, si presta alla perfezione ad accogliere 
la puntina da disegno di cui vi parlavo prima


Non le trovate anche voi deliziose? 
Mi piacciono moltissimo e sono abbastanza veloci da realizzare!
Colorate, allegre e vivaci!
Perfette per una festa di primavera, per un baby shower 
un Battesimo o una Prima Comunione!


Alla prossima!

Portacandele glitterato


Con un po' di colla spray, un bicchiere di vetro, del glitter argentato
e della vernice trasparente ho ideato un piccolo
progetto di fai da te,
di grande effetto ma di semplicissima esecuzione.
Si tratta di un porta candele per tealight realizzato riciclando
un vecchio contenitore per candela di Ikea.


Dopo aver accuratamente lavato ed asciugato il bicchiere,
l'ho spruzzato con la colla spray, insistendo sulla base ed il bordo
inferiore e spruzzando il resto della superficie in modo
disomogeneo.


Ho capovolto il bicchiere poggiandolo su un tavolo coperto da un foglio
ed ho sprizzato una quantità generosissima di glitter, sia sulla base
che sul lato, usando lo stesso criterio con cui avevo spruzzato la colla:
uniformemente sulla base e sul bordo inferiore e in modo 
disomogeneo sulla superficie laterale.



Ho lasciato asciugare il tutto, all'aria aperta,  per circa 24 ore, 
prima di sigillare il tutto con una mano uniforme di vernice trasparente.


Eccolo qui il mio porta tealight! Lo trovo delizioso e l'effetto che 
crea, una volta accesa la candela, é davvero suggestivo!
Ve lo immaginate come centrotavola per un allestimento romantic chic?


Alla prossima!
Manuela

Come rinnovare il testale del letto

Nel post della settimana scorsa vi avevo chiesto  
di  indovinare che cosa ne avessi fatto della bella cimasa
che avevo acquistato e dipinto di bianco.... In effetti si, come
qualcuno di voi ha detto é diventata una parte del testale del 
mio letto matrimoniale!


E' una novità che fa parte di un total restyling della casa,
cominciato un mesetto fa con l'ennesima sistemazione dal terrazzino, 
che ha coinvolto ogni ambiente, eccetto i bagni (...per ora!), 
con piccole grandi trasformazioni! 
Piano piano nelle prossime settimane vi mostrerò
tutte le stanze, a cominciare proprio dalla camera da letto che
 con il nuovo testale, la bellissima parure di Blanc Mariclò e qualche altro 
piccolo particolare é diventata davvero la stanza dei miei sogni!


Allora, che ne dite? Vi piace?  Io l'adoro!!
Alla prossima!



Manuela

Rinnovare casa: oggi si comincia dalla camera da letto!

Pensavo di averne abbastanza di casa, dopo sessrci rimasta per 45 giorni filati senza mai uscire... e invece no! A quanto pare non ne ho mai abbastanza, non mi stanco mai di spostare, dipingere, cambiare, rinnovare, sostituire aggiustare e comprare!
Era da tanto tempo che pensavo di cambiare leggermente aspetto alla mia camera da letto, ma non sapevo ancora in che modo. 


Poi un giorno, girando su Facebook, l'ispirazione é arrivata grazie a questa bella cimasa di Au-Chineur ,  di cui mi sono follemente innamorata! Comprata la domenica il martedì successivo era già nelle mie mani! Così non ho perso tempo e mi sono subito messa a lavoro! 


Volendola inserire in camera da letto ho subito pensato di dipingerla dello stesso colore dei a mobili della stanza, un mélange sui toni del crema, che spicca sullo sfondo celeste-grigio polvere delle pareti.


Per riprodurre questo colore così variegato ho dato, in modo irregolare, tre mani di diverse tonalità di Chalk Paint, Old White, Old Ocre, Cream, prima di lucidare il tutto con una passata di cera neutra.


A questo punto dovrei forse dirvi che cosa ne ho fatto di questa bella cimasa una volta dipinta e lucidata... Ma credo che vi farò aspettare ancora qualche giorno per mostrarvi il risultato finale! Spero che ci sarete! Ma intanto ditemi: secondo voi, dove l'ho messa?
Alla prossima,
Manuela


Runner in Toile de Jouy Shabby Chic

Questa volta si! La definizione di Shabby Chic per questo progetto calza a pennello! Non perché il runner che ho realizzato é bianco ed in Toile de Jouy, ma perché prima di stenderlo sulla tavola della sala da pranzo gliene ho fatte di tutti i colori per conferirgli quell' aspetto vissuto ed un po' rovinato tanto caro allo stile Shabby. 
Era da tanto che volevo realizzare qualcosa con questa tela con i tipici disegni rurali color rosso Beaujolais che però, pur piacendomi molto, mi pareva troppo sgargiante per la mia casa.
In effetti, in tutte le stanze fuorché quella di Emma, la palette é piuttosto neutra: gli unici tocchi di colore sono il grigio ed il celeste polvere. Un rosso così intenso é sempre risultato fuor di luogo in qualunque stanza. Così ho deciso di metterci su  le mani per benino per rendere questa bella stoffa più adatta alla mia casa!
Per prima cosa ho ricavato un pezzo rettangolare di stoffa lunga circa 1,5m e larga 30 cm.
Per ottenere un rettangolo perfettamente regolare ho sfilato trama e ordito e ritagliato a 1/2 cm dal bordo ottenuto.


A questo punto ho iniziato a torturare, letteralmente, la stoffa dapprima facendola bollire per circa due ore in acqua e candeggina, nelle proporzioni di 1 a 1; in un secondo momento, dopo averla lasciata raffreddare nella sua acqua di "cottura", l'ho messa in lavatrice, alla massima temperatura, con altra candeggina per un ciclo lungo di lavaggio.


Dopo un trattamento d'urto del genere, una qualsiasi altra stoffa di qualità inferiore a questa, ne sarebbe uscita a brandelli.... Questa invece, di ottima qualitá e tinta in filo, ne é uscita solo un po' rovinata in qualche punto ( un paio di buchetti quá e là), sbiadita di due o tre tonalitá e leggermente ingiallita.

In questa foto la stoffa prima e dopo il trattamento.



Senza neanche stirarlo o rifinirlo, ho steso il runner sul tavolo in noce della sala da pranzo. I colori si sposano perfettamente e l'aria vissuta e sgualcita del Toille de Jouy conferisce all'insieme un'allure settecentesca che amo molto.


Vi assicuro che, a vederlo così, il runner sembra davvero un cimelio storico, uscito dal baule di chissà quale trisavola e sopravvissuto a chissá quali storie! Provate anche voi, se vi piace l'effetto finale, a "maltrattare" così  una stoffa; ma... mi raccomando! accertatevi che sia di ottima qualitá prima di procedere o vi ritroverete con solo un ammasso di fili nella lavatrice!!
Eventualmente fermatevi dopo il passaggio in pentola e controllate prima di andare troppo oltre!!
Alla prossima!



Manuela



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