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Come cambiare aspetto ad una stanza cambiando solo i cuscini- parte seconda

Anche in camera da letto aria nuova con
il semplice cambio di cuscini!
In vista della stagione più calda ho voluto
"osare" con un carico di rosa,
colore che uso con parsimonia in quanto non amo
l'effetto caramella che in genere produce.


Ho optato per tre grandi cuscini firmati H&M
provenienti da qualche collezione passata e presi
ad un prezzo assolutamente ridicolo in un outlet.


Due sono uguali, totalmente rosa, di un tessuto goffrato 
con effetto serico. Il terzo é in cotone ecrù
con un disegno tipo china sui toni del rosa antico.


Sicuramente quello di cambiare i cuscini
é un modo assolutamente economico per cambiare
volto ad una stanza. 


E voi, cosa fate quando avete voglia di un "home makeover"
efficace ed economico? Fatemi sapere!


Come rinnovare il testale del letto

Nel post della settimana scorsa vi avevo chiesto  
di  indovinare che cosa ne avessi fatto della bella cimasa
che avevo acquistato e dipinto di bianco.... In effetti si, come
qualcuno di voi ha detto é diventata una parte del testale del 
mio letto matrimoniale!


E' una novità che fa parte di un total restyling della casa,
cominciato un mesetto fa con l'ennesima sistemazione dal terrazzino, 
che ha coinvolto ogni ambiente, eccetto i bagni (...per ora!), 
con piccole grandi trasformazioni! 
Piano piano nelle prossime settimane vi mostrerò
tutte le stanze, a cominciare proprio dalla camera da letto che
 con il nuovo testale, la bellissima parure di Blanc Mariclò e qualche altro 
piccolo particolare é diventata davvero la stanza dei miei sogni!


Allora, che ne dite? Vi piace?  Io l'adoro!!
Alla prossima!



Manuela

Angolo pranzo

Uno degli spazi più controversi della mia casa é l'angolo del soggiorno dedicato alla zona pranzo. Nella mia casa ideale, quella che probabilmente non avrò mai, la sala da pranzo sarebbe, per l'appunto, una sala a parte, una stanza attigua alla cucina, ben distinta dalla zona salotto.


E invece, nel mio appartamento, il tavolo da pranzo, con quattro di sei sedie di recupero,  ha trovato posto in un angolo dl soggiorno, tra l'ingresso ed il salottino.
É un bel tavolo in noce, ben fatto e di forma quadrata che, all'occorrenza, si può aprire raddoppiando le sue dimensioni capace di accogliere fino a dieci coperti.


Essendomi dovuta piegare all'esigenza di coniugare salotto e pranzo insieme, ho cercato di caratterizzare la zona dedicata al tavolo inserendo, per prima cosa, uno stucco  di gusto neoclassico nella parete più corta e due quadri in stile '800 su quella più lunga. 


Sul tavolo un candeliere richiama lo stile dei quadri, con il suo color oro brunito e le linee elaborate, così come la piccola cornice in resina oro. Il runner in Toile de Jouy accoglie, al centro del tavolo, oggi un'alzata in ferro battuto anticato e vetro, domani un sontuoso bouquet di peonie e ortensie, dopodomani chissà! 


Mi piace cambiare spesso il runner ed il centrotavola a seconda di quello che mi detta l'umore!


Anche se alcune volte mi sento infastidita dagli spazi ristretti e dal fatto di dover sfruttare al meglio ogni angolo della casa, in questo momento sono abbastanza soddisfatta del layout del mio angolo pranzo, anche se, vi assicuro che quando apro il tavolo per le cene con tutta la famiglia davvero non c'è spazio per muoversi!!


Ma, come si dice, chi si accontenta gode! E io ho deciso di accontentarmi... Per ora! Alla prossima!


Manuela

Da cassetta per il vino a vassoio... fai da te!

Avevo da tempo questa cassetta per i vini, di forma quadrata, di una bella dimensione e dalla nuance un po' brunita. Così com'era non aveva una grande utilità per me; per questo ho deciso di trasformarla in qualcosa di speciale per la mia casa facendone un vassoio dall'aria vintage, elegante, capiente e funzionale.
Per questo progetto ho usato solo la base della scatola, lasciando il coperchio per un'altra "occasione"; ho rimosso le cerniere e il lucchetto di chiusura. Ho riparato con il legno plastico le scalfiture dovute alla rimozione delle parti in metallo ed ho scartavetrato leggermente per uniformare il tutto.





Con il bitume di giudea ho colorato la base, sia internamente che esternamente. Il legno poroso e grezzo ha assorbito il colore lasciando però in evidenza le venature naturali. Una volta asciutto ho passato uno straccio di cotone per sincerarmi che non ci fossero eccessi di bitume e, con l'aiuto di un altro straccio bagnato e di un paio di cucchiai di chalk paint bianca, ho dato una velatura grigiastra, per conferire al vassoio un'aria invecchiata e rovinata dal tempo e dalle intemperie.




Dopo aver lucidato il vassoio con una generosa mano di cera neutra, vi ho attaccato due maniglie di ottone brunito a semicupola.


Il risultato finale è stato davvero soddisfacente! Mi piace moltissimo questo vassoio che,  per colore e per forma, si adatta perfettamente a ricevere sia degli elementi moderni- come una brocca di vetro e dei bicchieri colorati da bibita - che degli elementi antichi, come una brocca d'argento, un sevizio in porcellana d'antan ed una bellissima rosa!
Alla prossima!





Manuela

Il tocco finale: la casa di Linda


Oggi vi porto a casa di Linda, mia sorella, per mostrarvi alcuni particolari che caratterizzano lo stile del suo appartamento. La casa per intero conto di farvela vedere tra un paio di settimane, quando l'avrà già meravigliosamente abbigliata per Natale: uno spettacolo davvero imperdibile!

Cominciamo con la cucina, in cui le protagoniste assolute sono le ceramiche di San Gimignano, acquistate da mia sorella ormai una quindicina di anni fa, stile antica erboristeria, in bianco e blu.



Sono dei pezzi molto belli e di valore non solo estetico che ben si armonizzano con gli altri pezzi in ceramica e porcellana bianca che decorano la cucina color miele in stile Country classico.








Anche in salone si trovano alcuni pezzi di San Gimignano in stile medioevale, come la meravigliosa anfora posta al centro del tavolo da pranzo e abbinata ad un quadro in ceramica e legno massello con lo stesso soggetto "araldico".




Protagonista di questo ambiente, oltre al bellissimo pavimento in marmo, il grande lampadario con gocce di cristallo, a dodici luci, imponente ma, alo stesso tempo, leggero grazie proprio ai cristelli pendenti.





Anche nella camera da letto lo stile é decisamente classico, con mobili scuri dell'Ottocento alleggeriti da tocchi di French Country, declinato nei toni del grigio, del panna e del tortora che spiccano sul verde mandorla delle pareti.








Sicuramente ciò che caratterizza maggiormente la casa di Linda è la grande cura per i particolari che si percepisce in ogni stanza, rendendo gli ambienti caldi e accoglienti (anche quando si tratta di quelli esterni!) esattamente come é lei!




Alla prossima!














Cozy bedroom


Questa è la mia camera da letto.
Le pareti sono di un celeste polvere abbastanza deciso, su cui emergono, in un contrasto piuttosto marcato, i mobili bianco crema dalla linea classica e semplice.
Quando ho comprato questa camera da letto, sette anni fa ormai, avevo come unica priorità che i mobili fossero chiari e poco decorati. In realtà non volevo la stanza completa del letto, ma alla fine ho dovuto accontentarmi del coordinato, perché il letto che volevo, adocchiato in un negozio di arredamento di altissimo livello, aveva dei prezzi proibitivi. Era esattamente come lo avevo sempre desiderato, bianco, in paglia di Vienna, con una bella cornice in legno, dalle linee arrotondate e leggermente montanti.
Ma quando non si può non si può; così ho scelto il letto coordinato all'armadio e ai comodini il più semplice possibile, non troppo invadente nella foggia e che difficilmente passasse di moda.
Non so perché all'epoca non mi sia cimentata nel restauro di un letto vintage. Oggi probabilmente non mi darei per vinta tanto facilmente!!








A dare un tocco di stile alla camera, ci pensano: la specchiera con due cassettini, dei primi del Novecento che ho volutamente lasciato così come l'ho trovata, con le screpolature e le imperfezioni date anche dall'usura e dal tempo; la piccola cassettiera da me dipinta color crema e invecchiata nei punti giusti; il lampadario in porcellana di Capodimonte trovato, smontato in mille pezzi, sporchissimo e mancante dei portalampada, in un mercatino di Brocantage. Ci è costato 5 euro, ma ne vale molto di più, soprattutto dal punto di vista estetico!






Poi, come dico sempre, sono i particolari che fanno la differenza; l'imparaticcio a punto croce, il porta anelli col vestito di seta celeste, i gessi profumati in diverse forme e di diverse provenienze appesi alle pareti, ma soprattutto le foto, scattate da me ai miei soggetti preferiti: mia figlia e i fiori!




Sulla parete di fronte al letto campeggia un grande albero della vita in ferro battuto color oro, preso in un negozio di artigianato indiano, che ha un significato molto profondo per me.


Per oggi è tutto... alla prossima!

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