Eccoci qui amici! Nuovo venerdì, nuova ricetta!
Questa volta è un po' più complessa del solito, in quanto si tratta della preparazione di un piatto base, abbastanza inusuale per noi: le tortillas messicane.
L'idea di proporvi questa ricetta oggi mi è venuta parlando con la mia amica Federica, di quanto sia buona la cucina messicana, ma anche di quanto siano costosi i ristoranti che propongono questo tipo di piatti. Le dicevo che anche a me ogni tanto capita di andare a mangiare messicano al ristorante, ma che la maggior parte delle volte, me lo preparo io, nella comodità e, soprattutto, nell'economia della mia cucina!
Ho imparato diversi anni fa da una carissima amica nicaraguense, Olga, che mi ha svelato tutti i segreti di una cucina tendenzialmente povera (riso, fagioli e tortillas di mais bianco, per lo più, anche se non manca l'uso di pollo , maiale e pesce) e comune a gran parte dei paesi dell'America Latina, quali Nicaragua, Messico, Venezuela, Colombia ecc...
Mi è piaciuta moltissimo e spesso mi capita di invitare amici e parenti a mangiare messicano (assolutamente non Tex-Mex) a casa mia.
Le mie cene tipiche sono a base di totopos (avete presente le famose patatine messicane?) con guacamole, quesadillas, tacos al pastor, frijoles refritos, e salsa roja molto piccante per condire il tutto! A volte preparo la Sopa de albondigas, un brodo vegetale molto ricco con polpette di carne e masa (che è la base delle tortillas, composta di acqua e farina di mais bianco), o arroz refrito con pollo y frijoles (il riso con il pollo e i fagioli che in Nicaragua è il piatto tradizionale chiamato Gallo Pinto).
Alla base di quasi tutti questi piatti ci sono le tortillas. Qui di seguito vi spiego come farle a casa: sono molto più buone di quelle che si comprano in busta al supermercato e sono esattamente uguali a quelle mangiate a Città del Messico o Managua!
Ecco gli ingredienti:
- farina di mais bianco Maseca (anche se negli ipermercati è più facile trovare la farina Pan, altrettanto buona ma un po' più grossolana)
- acqua q.b.
Gli utensili necessari sono:
- due cerchi di plastica per alimenti (io li ho ritagliati dalle buste per congelare di Ikea)
- una ciotola per impastare
- padella antiaderente per cuocere
- un cestino di paglia per conservare
Impastare la farina con tanta acqua quanta ne serve per ottenere un impasto sodo ma non asciutto. Potrebbe essere necessario aggiungere altra acqua mentre si lavora, perchè si secca molto velocemente.
Suddividere l'impasto in tante palline della dimensione di un'albicocca, avendo cura di coprire la pasta con un canovaccio pulito, man mano che si lavora, per evitare che si possa seccare troppo.
Prendere una pallina e poggiarla al centro di un cerchio di plastica e iniziare ad appiattirla imprimendo una pressione regolare e a raggiera, cercando di mantenere il più possibile integro il bordo.
All'inizio quest'operazione mi prendeva in po' di tempo e sarà così anche per voi se proverete. Con l'esperienza mi sono velocizzata a farle a mano, ma quando gli ospiti a cena sono diventati numerosi, ho comprato via ebay una pressa per tortillas! Ora posso farne dieci in un minuto!
Che le facciate a mano o con la pressa il risultato non cambia; una volta appiattita la pallina e ottenuta la tortilla, basterà rimuovere la plastica e porre la tortilla su una padella antiaderente già calda a cuocere un minuto per lato, girandola tre volte in tutto. Durante l'ultimo giro, la tortilla dovrebbe (uso il condizionale perchè può non succedere) gonfiarsi come un palloncino: a questo punto è pronta.
Man mano che preparate le tortillas, abbiate cura di riporle in un cestino di paglia, avvolte in un canovaccio pulito: questo le manterrà calde, elastiche e morbide a lungo. Diversamente, lasciate all'aria aperta, si seccheranno nel giro di un'ora.
Se volete preparare dei tacos, la tortilla deve essere calda per poterla arrotolare; se volete preparare dei totopos o delle tostadas, potete usarle addirittura anche il giorno dopo averle preparate. Per i totopos , basterà tagliare le tortillas in quattro spicchi ciascuna e friggerli in olio bollente. Salare una volta messe a perdere l'olio su della carta assorbente.
Questa preparazione, forse, potrà sembrarvi molto laboriosa: in realtà dopo le prime due o tre volte diventerete veloci e ne farete enormi quantità in poco tempo. Per me sono un'ottima risorsa quando devo improvvisare un aperitivo, se mi manca il pane a cena o se ho ospiti che non mangiano glutine.
Provate e, come sempre, fatemi sapere!
Alla prossima!
Adoro la cucina messicana, provero' la tua ricetta! Come al solito complimenti...
RispondiEliminaNada
belli a vedersi e buoni immagino io sono una cuoca mah non so come definirmi ma prima facevo qualcosa ora da quando ho i miei behhh insomma è un piacere passare di qua Manueeellaaaaa...con la voce di Iglesias per rimanere in tema ispanico....
RispondiEliminaHo una fame... Solo a guardarle mi viene l'acquolina!
RispondiEliminaMa per esperienza personale so che ci vuole tanta maestria
se si vogliono tortillas perfette ( che si gonfino, per intenderci ) ! Brava come sempre,ma quando me le prepari?
Baci al guacamole... Linda